sospensione condizionale della pena - An Overview
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Quesito posto alle Sezioni unite: "se il sequestro delle somme di denaro giacenti su conto corrente bancario debba sempre qualificarsi finalizzato alla confisca diretta del prezzo o del profitto derivante dal reato, anche nel caso in cui la parte interessata fornisca la “prova” della derivazione del denaro da un titolo lecito (Sez. six, 7021/2021).
Le Sezioni Unite, nel dirimere il contrasto interpretativo, hanno confermato la necessità che il provvedimento di sequestro preventivo finalizzato alla confisca indichi la motivazione, seppur concisa, del periculum in mora
occur si cancella un sequestro preventivo? Nell’ipotesi di verbale di sequestro non ancora convalidato, si potrà comunicare all’Autorità giudiziaria la mancata convalida del sequestro, dalla quale deriva la successiva cancellazione. Vuoi una consulenza legale sull'argomento? Chiedi free of charge advertisement un Avvocato
Il sequestro preventivo funzionale alla confisca for each equivalente del profitto del reato di corruzione può incidere contemporaneamente od indifferentemente sui beni dell’ente che dal medesimo reato ha tratto vantaggio e su quelli della persona fisica che lo ha commesso, con l’unico limite for every cui il vincolo cautelare non può eccedere il valore complessivo del suddetto profitto. Cass. pen. sez. VI 8 maggio 2009, n. 19764
La presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale, prevista dalla disposizione citata, infatti, non opera nel caso in cui il cespite sequestrato sia formalmente intestato advertisement un terzo, ma si assume si trovi nella effettiva titolarità della persona condannata for every uno dei reati indicati nella disposizione medesima (Sez. 5, 35054/2021).
La necessaria valutazione della sproporzione tra i beni oggetto della misura cautelare e la situazione reddituale dell’interessato, deve essere condotta avendo riguardo al reddito dichiarato o alle attività economiche esercitate non al momento della applicazione della misura e rispetto a tutti i beni presenti nel patrimonio del soggetto, bensì a quello dei singoli acquisti e al valore dei beni di volta in volta acquisiti (Sez. 4, 29368/2018).
, giacché la pericolosità del bene period stata desunta dal mero inquadramento della res quale profitto del reato, suscettibile di confisca facoltativa. Il Tribunale del riesame aveva, tuttavia, rigettato l’impugnazione, condividendo la scelta del giudice a quo
In tema di misure cautelari reali, quando uno dei reati in relazione ai quali la misura è stata disposta è assorbito in altro reato di uguale gravità che lascia intatti i presupposti applicativi della cautela, non sussiste l’interesse dell’indagato, in sede di riesame, advertisement ottenere una pronuncia che ne dichiari la insussistenza.
Ai fini dell’operatività, nei confronti del terzo, del sequestro preventivo finalizzato alla c.d. confisca allargata a norma dell’artwork. twelve-sexies della L. 356/1992 (ora art. 240-bis simulazione di reato c.p.), grava sull’accusa l’onere di provare l’esistenza di situazioni che avallino concretamente l’ipotesi di divergenza tra intestazione formale e disponibilità effettiva del bene, in modo che si possa affermare con la dovuta certezza che il terzo intestatario si sia prestato alla titolarità apparente al solo fantastic di favorire la permanenza dell’acquisizione del bene in capo al condannato e salvaguardarlo dal pericolo della confisca.
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“vi è fondata ragione di ritenere che manchino o si disperdano le garanzie per il pagamento della pena pecuniaria, delle spese di procedimento e di ogni altra somma dovuta all’erario dello Stato”
che alla stessa è proprio, il giudice della cautela deve conseguentemente esplicitare gli elementi rivelatori del rischio che l’atto espropriativo, nelle a lot more della definizione del giudizio, divenga concretamente inattuabile.
In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca di beni appartenenti alla società fallita, la curatela fallimentare non è «terzo estraneo al reato» in quanto il concetto di appartenenza di cui all’artwork. 240 comma 3 c.p.p. ha una portata più ampia del diritto di proprietà, sì che deve intendersi per terzo estraneo al reato soltanto colui che non partecipi in alcun modo alla commissione dello stesso o all’utilizzazione dei profitti derivati.
È legittimo il mantenimento del sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni di una società, nei cui confronti pende un procedimento per responsabilità amministrativa nascente da reato, anche quando sopravviene a carico dell’ente una procedura concorsuale, poiché tale vicenda giuridica non sottrae al giudice penale il potere di valutare, all’esito del procedimento, se disporre la confisca, e, in caso positivo, con quale estensione e limiti.
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